E’ una prestazione che si svolge in uno o più colloqui della durata di 40’ circa ciascuno, in cui si cerca di focalizzare il problema.
Da una parte il cliente esprime le difficoltà che hanno motivato la consultazione, dall’altra lo psicologo con tecniche di cui dispone favorirà:
- la massima espressione del disagio da parte della persona che si trova di fronte;
- la conoscenza delle potenzialità culturali, introspettive e motivazionali del cliente ai fini di affrontare il superamento del disagio.
In base alle proprie conoscenze, all’esperienza personale, agli esiti dei colloqui, test e questionari, alle considerazioni dei fenomeni osservati, all’approfondito ascolto e all’osservazione di quanto riferito, lo psicologo sarà in grado di esporre una propria lettura dello stato dei fatti. Potrà pertanto proporre ulteriori approfondimenti e accertamenti per orientare il cliente verso scelte conformi ai propri desideri, bisogni e possibilità.
Il tutto finalizzato alla soluzione del problema.
E’ naturalmente indispensabile il rapporto di fiducia che si viene a creare tra cliente e consulente, che và ben oltre al consolidamento del rapporto,
alla notorietà del consulente o ai suoi titoli accademici e professionali ma che riguarda la capacità di EMPATIA da parte dello psicologo
e il grado di fiducia che il cliente riesce ad attribuire al professionista.
Molti anni di lavoro mi permettono di dire che molto spesso, anche se non sempre, già dai primi incontri si può comprendere come evolverà il rapporto cliente psicologo.
La CONSULENZA PSICOLOGICA viene richiesta per e in qualsiasi età della vita e da tutti i tipi di persone e permette :
- di porre l’attenzione sul proprio stato psicologico;
- focalizzare problemi, difficoltà e disagi;
- diminuire i rischi di sofferenza psichica e pertanto migliorare la qualità della propria esistenza.
Molte persone alla fine della consulenza possono sentire la necessità di approfondire la conoscenza di se stessi e verrà a loro proposto un programma di lavoro psicologico.